Cos’è il Work Life Balance e Come Raggiungerlo (con 8 Esempi)

Consigli per raggiungere il work life balance

Oggi parliamo di work life balance, ovvero del giusto equilibrio tra la sfera lavorativa e quella privata.

Capita anche a te di lavorare troppo e vedere poco i tuoi amici? O di pensare continuamente alle email del lavoro che si accumulano anche nel weekend?

Ti senti stressato e ansioso perché sei focalizzato solo sul lavoro e stai trascurando la tua vita privata?

Allora hai proprio bisogno di migliorare il tuo work life balance!

Ritrovarlo ti aiuterà a vivere meglio, riducendo ansia e stress.

Che aspetti?

Scopri perché il work life balance è importante e come raggiungerlo con i nostri suggerimenti!

Cos'è il Work Life Balance?

Cos’è il work life balance

Per dare una definizione, l'espressione inglese work life balance letteralmente significa equilibrio tra vita lavorativa e vita privata, tra le priorità quotidiane legate alla vita personale e famigliare e gli impegni professionali.

Il rapporto tra queste due “sfere” della vita non è sempre armonico:

il concetto di work life balance fa proprio riferimento alla capacità di bilanciare la sfera lavorativa e quella privata in modo soddisfacente, trovando un equilibrio tra la carriera e il tempo libero da dedicare agli affetti, allo svago e alle attività personali.

Oggi la difficoltà di conciliare vita privata e professionale è una questione molto dibattuta, sia dal punto di vista dei lavoratori che dal punto di vista dei responsabili HR, ma in realtà il problema non è nuovo.

Quando Nasce il Work Life Balance (WBL)?

Il work life balance nasce negli anni ’80

Se volessimo indagare quando nasce il termine work life balance, dovremmo risalire agli anni ‘70/'80 del Novecento.

In quel periodo, il Women's Liberation Movement nel Regno Unito lottava per ottenere condizioni e orari di lavoro migliori per le donne, le quali oltre a lavorare hanno l'onere di portare avanti la casa e l'educazione dei figli.

Grazie a queste lotte, con l'Employment Act del 1980 alle donne viene garantito un orario di lavoro flessibile (ad esempio, in caso di visite mediche prenatali o di gravidanze problematiche) e il congedo di maternità, in modo da favorire una migliore conciliazione tra lavoro e vita personale.

È proprio in questo contesto che fa la sua comparsa l'espressione inglese “work life balance.

Rispetto a quel periodo, molte cose sono cambiate: part-time e orari flessibili non sono più una novità.

Tuttavia, rimane l'esigenza di un miglior bilanciamento tra impegni lavorativi e vita privata e familiare - per tutti i lavoratori, donne e uomini.

Work Life Balance e Tecnologia

Rapporto work life balance e smart working

Oggi, conciliare lavoro e vita privata e tracciare una linea di separazione netta tra i due è reso più difficile dalla diffusione delle tecnologie digitali e dalla cultura dell'essere “sempre connessi”.

Perché?

Semplice:

Internet e la tecnologia permettono di rimanere connessi digitalmente al lavoro anche fuori dall'orario lavorativo (ad esempio tramite PC e smartphone aziendale).

Diventa così più complicato fissare un orario in cui smettere di lavorare “definitivamente”, per dedicarsi alle attività della vita: casa, famiglia, amici, sport…

Infatti, puoi scrivere un'ultima email al tuo cliente anche quando non sei più in ufficio e aspetti il treno per tornare a casa.

Oppure rispondere alle richieste di un collega a tarda sera, accendendo il computer da casa.

Insomma, il rischio è proprio quello di una “sovrapposizione” tra lavoro e vita privata.

Citazione - Non confondere l'avere una carriera con l'avere una vita

Essere disponibili 24 ore al giorno, 7 giorni su 7 per il tuo capo, i clienti, i colleghi... e inseguire il tempo libero, non è una scelta intelligente!

Se poi pensiamo al rapporto tra work life balance e smart working, il discorso si complica ulteriormente.

Da un lato, lo smart working permette di godere di grande flessibilità e autonomia: l'essenziale è conseguire gli obiettivi prestabiliti, indipendentemente da quando e quanto a lungo si lavora.

Dall'altro lato, lavorando da casa, c'è il rischio di essere sempre connessi: staccare la spina e rilassarsi diventa più difficile, a discapito di una separazione tra lavoro e vita privata.

Quali sono i Paesi con il Migliore e il Peggiore Work Life Balance?

Work life balance i Paesi dove si sta meglio

Pensi che il discorso che abbiamo fatto valga solo per l'Italia?

Vuoi sapere com'è la situazione nel resto del mondo e quali sono i Paesi dove c'è maggiore equilibrio vita privata-lavoro?

Stilare una classifica non è semplice: ci sono tanti fattori che incidono sull'equilibrio tra vita lavorativa e privata.

Sicuramente, uno dei dati oggettivi più rilevanti che si possono prendere in considerazione per stabilire il “livello” di work life balance sono le ore di lavoro settimanali.

Il motivo è molto semplice:

Più tempo le persone passano a lavorare, meno tempo possono dedicare a sé e ai propri interessi. Di conseguenza, è estremamente difficile raggiungere un buon work life balance, perché troppe ore della giornata sono dedicate al lavoro.

Secondo il Work Life Balance Index dell'OECD (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico) i Paesi messi peggio, dove si lavora più a lungo, sono Messico, Costa Rica e Colombia.

Grafico - Quali sono i Paesi in cui si lavora più a lungo 

In questi Paesi ogni lavoratore ha in media solo 13 ore libere al giorno e una grossa fetta di lavoratori (24-27%) lavora 50+ ore a settimana.

Ecco, invece la classifica dei Paesi in cui si lavora di meno e si ha più tempo libero a disposizione, tra i 38 presi in considerazione dall'OECD:

1° Posto: Italia

2° Posto: Danimarca

3° Posto: Norvegia

Una bella differenza rispetto ai Paesi elencati prima!

Curioso di scoprire qual è la situazione relativa al work life balance in Italia, più nel dettaglio?

Secondo l'OECD, l'Italia è addirittura in cima alla classifica per quanto riguarda l'equilibrio vita-lavoro!

Solo il 3% dei lavoratori ha una settimana lavorativa molto lunga e in media l'orario di lavoro in Italia è di 7,5 ore al giorno.

Il resto della giornata (16,5 ore) è diviso tra la cura della propria persona (mangiare, bere, dormire…) e altre attività, come socializzare o coltivare i propri hobby.

Questo è un fattore che incide positivamente sul work life balance perché avere tempo da dedicare ai propri interessi consente di realizzarsi anche al di là dei successi lavorativi.

Citazione - Non confondere l'avere una carriera con l'avere una vita

Utilizzando altri dati si può invece stilare una classifica delle città con il migliore work life balance, prendendo in considerazione diversi fattori, come:

  • Intensità del lavoro (livello di overworking, giorni di ferie previsti per legge, diffusione del lavoro da remoto / smart working…)
  • Vivibilità della città (prezzo medio degli affitti, sicurezza, qualità dell'aria, servizi per il tempo libero…)
  • Società e istituzioni (diffusione del servizio sanitario, presenza di politiche assistenziali, tolleranza e inclusività)

In base a questi criteri, le città con il peggior work life balance nel mondo sono Kuala Lumpur (Malesia), Bangkok (Thailandia) e Buenos Aires (Argentina).

Tra le città con i risultati peggiori spicca anche Hong Kong, che risulta essere la città più “malata” di overworking a livello globale.

Se i dati sulle grandi città asiatiche non sono molto incoraggianti, secondo lo stesso studio le città che offrono le migliori condizioni per il work life balance sono capitali del Nord Europa (e una città svizzera):

Helsinki, Oslo, Zurigo, Stoccolma, Copenhagen.

Grafico - le città con il miglior work life balance 

L'unica città italiana in questa classifica è Milano, al 39° posto su 50: non proprio una città che “brilla” quanto a conciliazione tra vita familiare e professionale!

Se non c'è dubbio che fattori esterni come la città in cui vivi o quante ore lavori hanno un impatto importante sul work life balance, ci sono però anche tanti fattori personali e cattive abitudini che possono incidere negativamente e impedirti di raggiungere un buon equilibrio…

Anche se lavorassi a Helsinki o in Danimarca!

Cosa Compromette l'Equilibrio Vita-Lavoro?

L’ambiente lavorativo stressante incide sul benessere personale

Sono tante le situazioni che possono creare stress e disagio e rendere difficile vivere e lavorare serenamente - anche se in teoria fai un lavoro con un buon work life balance (inteso semplicemente come un impiego in cui non lavori troppo a lungo).

Ecco le principali:

1. Ambiente lavorativo pesante

Colleghi poco responsabili che scaricano le incombenze sulle tue spalle, un capo che si aspetta l'impossibile da te, una distribuzione poco equa dei carichi di lavoro…

Se sei regolarmente costretto a fare gli straordinari e finire gli ultimi impegni di lavoro la sera prima di andare a letto o nel weekend, c'è qualcosa che non va.

2. Pendolarismo

Il pendolarismo peggiora il work life balance

La lontananza dal posto di lavoro spesso compromette il work life balance in partenza, perché sei costretto tutti i giorni ad alzarti presto e “sprecare” del tempo durante il viaggio.

Oltre alle levatacce la mattina e il rientro più tardi la sera, ci sono da aggiungere al conto eventuali ritardi dei mezzi o ingorghi del traffico.

3. Vita domestica disorganizzata

Va bene il multitasking, ma se ti riduci a cucinare la cena mentre rispondi alle ultime email della giornata, non sei sulla buona strada!

La disorganizzazione rende difficile armonizzare vita privata e vita lavorativa, specie quando hai anche dei figli di cui occuparti.

Gestire una famiglia è un vero e proprio lavoro: se sei da solo e devi fare tutto tu in casa, lo è ancora di più.

Il rischio di non riuscire a riposare nemmeno nel tuo “tempo libero” è dietro l'angolo.

La mancanza di organizzazione domestica incide sull’equilibrio vita-lavoro

4. Nessuna distrazione

La tua vita è tutta casa e lavoro?

Chi non ha un passatempo o ha scarse relazioni sociali, è insoddisfatto e spesso si getta a capofitto nel lavoro perché pensa di trovare qui la gratificazione che gli manca.

Ma se la vita si riduce al successo professionale qualcosa non quadra: la realizzazione di una persona è legata anche a quello che fa al di fuori del lavoro.

Queste sono solo alcune delle situazioni più comuni che minacciano l'equilibrio vita-lavoro e che spesso sono associate ad un aumento dei livelli di stress.

Cosa Succede Quando Manca l'Equilibrio Vita-Lavoro

Lavorare troppo è pericoloso per la salute

Quando manca l'equilibrio tra lavoro e vita privata spesso ci si ritrova a lavorare troppo e senza sosta, correndo il rischio di quello che in gergo è chiamato overworking.

Questa situazione a lungo andare crea stress, genera vari tipi di malessere psicologico (ansia, depressione, apatia, frustrazione, irritabilità…) e può anche impedirti di riposare adeguatamente.

Ma non solo!

L'eccessivo stress lavorativo può causare problemi fisici tra cui stanchezza cronica, dolori muscolari, vertigini e affanno, disturbi intestinali o cardiaci…

E si innalza il rischio di burnout (letteralmente "bruciato", "esaurito"), ossia il crollo psicologico causato da uno stato di stress cronico e persistente.

Pensare continuamente alle incombenze del lavoro e agli incarichi da portare a termine, senza godersi il tempo libero, insomma, è veramente dannoso per la salute!

Vediamo come porre rimedio!

Come Migliorare il Work Life Balance? 8 Consigli da Mettere Subito in Pratica

Come migliorare il work life balance

Chiariamo subito: non c'è un modello standard di equilibrio tra vita professionale e lavorativa.

Anche perché raggiungere un work life balance positivo può avere significati diversi per ciascuno, in base alle aspettative e ambizioni personali o a seconda delle fasi della vita.

Per fare un esempio: un neolaureato appena assunto che si butta a capofitto nel lavoro perché ha voglia di fare carriera può essere soddisfatto della sua situazione anche se riesce a dedicare agli amici solo qualche ora nel weekend.

Viceversa, un lavoratore o una lavoratrice con figli probabilmente considererebbero molto importante per il proprio equilibrio vita-lavoro la disponibilità di tempo da dedicare alla famiglia.

Le esigenze cambiano nel corso della vita ed è normale rivedere le proprie priorità.

Nonostante questo, ci sono delle dritte sempre valide per migliorare l'equilibrio vita-lavoro.

Ecco i nostri 8 consigli pratici per raggiungere il work life balance:

  • Fissa obiettivi di lavoro realistici

Programmare il lavoro aumenta la produttività 

Porsi obiettivi impossibili è dannoso per la carriera e la salute.

Stabilisci le priorità e organizzati bene.

In questo modo, non solo sei più soddisfatto ed efficiente, ma eviti di accumulare una montagna di lavoro!

Prova a parlarne con il tuo capo, per trovare una soluzione ottimale sia per te che per l'azienda: sarà un vantaggio per tutti!


- CONSIGLIO DELL'ESPERTO #1 -

NON CHIEDERTI: “Cosa potrei fare di più?

CHIEDITI: “Come posso fare meglio quello che faccio?


  • Impara a dire di NO

L’eccessiva disponibilità compromette il work life balance

Il desiderio di brillare e di mostrarsi sempre disponibili a volte è controproducente. Essere amichevoli è un conto, assecondare sempre le richieste dell'ultimo minuto è tutta un'altra storia!

Se per aiutare un collega finisci sempre per fare tardi o lavorare più del dovuto, inizia a mettere dei paletti.


- CONSIGLIO DELL'ESPERTO #2 -

COSA NON DIRE: ”Certo, nessun problema!

COSA DIRE: ”Mi dispiace. Oggi non posso.


  • Prenditi una pausa se noti segni di stress

I segnali di stress lavorativo più comuni

Ti è venuto uno strano tic all'occhio? Hai bisogno di cinque caffè al giorno per stare sveglio?

Stai in guardia!

Il tuo corpo ti invia dei segnali per farti capire che è il caso di rallentare.

Non aver paura di rivolgerti ad un terapista o di confrontarti con qualcuno: spesso è difficile gestire da solo i problemi del lavoro o della vita privata e parlarne ti fa sicuramente bene.


- CONSIGLIO DELL'ESPERTO #3 -

COSA NON FARE: Spingerti al limite e lavorare ancora di più

COSA FARE: Fermati e prenditi una pausa


  • Separa vita privata e vita professionale

I segnali di stress lavorativo più comuni

Hai mai sentito parlare di diritto alla disconnessione?

Per farla breve: quando si lavora si lavora e quando hai finito… hai finito!

Se il pensiero di quello che devi fare il giorno dopo in ufficio ti assilla, rischi di rovinare anche i momenti che trascorri con gli amici o con la famiglia.

In particolare per chi lavora da remoto, è importante tracciare un confine: essere a casa non è una scusa per essere sempre connessi e reperibili 24 ore al giorno.

Perciò, quando sei in ferie o nel weekend spegni il PC e il telefono del lavoro e goditi il tuo tempo libero!


- CONSIGLIO DELL'ESPERTO #4 -

COSA NON FARE: Lavorare nel fine settimana o durante le ferie

COSA FARE: Spegnere il PC e il telefono del lavoro quando hai finito


  • Coltiva i tuoi interessi

Coltivare i propri interessi per un buon work life balance

Se c'è un hobby che ti ha sempre incuriosito, questo è il momento giusto per iniziare.

Ancora non hai trovato la tua passione? Non temere! Lezioni di pittura o di fotografia, corsi in palestra, scuole di lingue straniere… sperimenta un po' e troverai sicuramente qualcosa che ti piace!

Oppure, se sei pendolare, sfrutta il tragitto casa-lavoro per fare qualcosa che ti fa stare bene, come ascoltare musica o leggere un buon libro.

In questo modo, i ritardi dei mezzi pubblici o il traffico saranno meno pesanti da sopportare e inizierai la giornata lavorativa meno teso e di buon umore.


- CONSIGLIO DELL'ESPERTO #5 -

COSA NON DIRE: “Il lavoro è tutto quello che ho.

COSA DIRE: “C'è altro oltre il lavoro!


  • Non trascurare le amicizie

Parlare con gli amici aiuta a gestire lo stress

Avere una vita sociale attiva e stimolante è fondamentale per fare bene il proprio lavoro.

Ti sembra che le due cose non c'entrino nulla?

Pensaci bene. Quando trascorri una giornata particolarmente pesante, chiamare un amico ti fa sentire subito meglio.

Hai bisogno di sfogarti perché il tuo capo è stato troppo esigente? Hai semplicemente voglia di fare due chiacchiere?

Se non hai nessuno con cui parlare, rischi di accumulare rabbia e frustrazione e questo non fa bene né al tuo lavoro né alla tua salute!

Quindi, cerca di coltivare le tue amicizie e i tuoi affetti.

Potresti organizzare una cena o un aperitivo a fine giornata oppure, se sei troppo stanco durante la settimana, puoi programmare qualche attività da fare insieme nel weekend (una gita in montagna, un fine settimana al mare…).

Un bel modo per staccare il cervello dal lavoro e fare qualcosa di divertente con le persone a cui tieni di più!


- CONSIGLIO DELL'ESPERTO #6 -

COSA NON DIRE: “Va tutto bene, non ho voglia di parlare.

COSA DIRE: “Ho bisogno di parlare con qualcuno. Possiamo vederci?


  • Adotta uno stile di vita sano

Mangiare sano permette di lavorare meglio

Passare molte ore seduto alla scrivania, mangiare un panino al volo in pausa pranzo, buttarti sul divano quando arrivi a casa la sera…

Ecco, queste cose non aiutano per niente a trovare un buon equilibrio vita-lavoro!

Infatti, sedentarietà e cattiva alimentazione hanno ricadute anche nella tua vita personale.

Perciò, sforzati di mangiare sano e di trovare il tempo per fare attività fisica, anche una camminata breve tutti i giorni.

Vedrai, i risultati si vedranno!


- CONSIGLIO DELL'ESPERTO #7-

COSA NON FARE: Pranzare di corsa perché hai molto lavoro da fare

COSA FARE: Goderti la tua pausa pranzo in tranquillità


  • Organizza la tua vita domestica

Programmare le attività domestiche migliora il work-life balance

Spesa, pulizie, lavatrici, bollette. Quando hai finalmente finito di lavorare e torni a casa, spuntano fuori un milione di cose da fare!

Se vivi con qualcuno, condividere le incombenze domestiche è un ottimo modo per ridurre il carico di stress. Se invece sei da solo, sicuramente è più difficile, ma ti basta un po' di programmazione per non avere problemi.

Ad esempio, se non vuoi perdere un sacco di tempo a fare la spesa, prepara una lista e vai al supermercato presto nel weekend - oppure ordina tutto direttamente online in modo da avere più tempo libero.


- CONSIGLIO DELL'ESPERTO #8 -

COSA NON DIRE: “Non preoccuparti, penso a tutto io!

COSA DIRE: “Puoi occuparti tu di questa cosa?


Questi erano i nostri suggerimenti per raggiungere e mantenere un buon equilibrio tra vita professionale e lavorativa.

Prova a metterli in pratica… Il tuo impegno è fondamentale per raggiungere l'equilibrio!

Citazione - La felicità non è questione di intensità, ma di equilibrio, ordine, ritmo e armonia

Naturalmente però è importante anche lavorare in un contesto attento alle esigenze delle persone.

Work Life Balance e Welfare Aziendale

Molte aziende hanno acquisito consapevolezza dell'importanza del work life balance (WLB) e dei suoi benefici: una tematica che sempre più spesso rientra tra le politiche di welfare aziendale, pensate per favorire il benessere dei dipendenti.

I datori di lavoro hanno tutto l'interesse nel farlo, almeno per due buoni motivi:

  1. Le nostre performance sul lavoro dipendono anche dal nostro stato mentale: un dipendente oberato di lavoro è più ansioso e quindi meno efficiente e meno produttivo.
  2. Le basi per la crescita di un'azienda sono le persone e le politiche aziendali che permettono di conciliare famiglia e lavoro possono rivelarsi un utile strumento di employer branding.

Infatti, un'impresa che si dimostra attenta alle esigenze dei suoi dipendenti risulta più attrattiva per i potenziali candidati ma anche per il personale già assunto, che sarà disincentivato dal lasciare l'azienda per cercare un altro posto di lavoro.

Come promuovere il work life balance nelle aziende?

Iniziative di welfare aziendale per il work life balance

Sono tanti gli strumenti e le strategie per avere dipendenti meno stressati e più produttivi: distribuire il carico lavorativo in modo equo, dimostrare flessibilità per venire incontro alle diverse esigenze familiari, offrire benefit aziendali.

Tra le iniziative e best practices più significative per promuovere il work life balance e dimostrare attenzione ai bisogni del lavoratore, ricordiamo ad esempio:

    • orari flessibili di entrata e uscita dal lavoro
    • asilo nido aziendale
    • voucher e buoni acquisto per il tempo libero (ad esempio per fare sport, iscriversi a corsi, fare viaggi…)
    • buoni pasto
    • abbonamenti ai mezzi pubblici
    • assistenza sanitaria integrativa (convenzioni odontoiatriche, visite specialistiche, riabilitazione in caso di infortunio)

Come vedi, le aziende possono fare molto per aiutare i dipendenti a migliorare l'equilibrio vita-lavoro.

Work Life Balance: un Equilibrio (In)Stabile

Conciliare vita e carriera per trovare armonia

Il work life balance non è un obiettivo che si raggiunge una volta per tutte.

È un percorso, un equilibrio da ristabilire ogni volta che c'è un cambiamento:

un nuovo ruolo al lavoro, un capo diverso, un salto di carriera… ma anche un figlio in arrivo, un trasloco, un parente malato che ha bisogno di assistenza.

Insomma, è tutt'altro che semplice trovare l'armonia e raggiungere un equilibrio soddisfacente tra la carriera e la sfera privata!

Quello che puoi fare è partire da te:

riorganizzare la tua vita domestica in modo da aumentare il tempo da dedicare a te stesso e parlare con i colleghi e con il tuo capo sono i primi passi per trovare il tuo work life balance.

Citazione - Dobbiamo fare un lavoro migliore nel mettere noi stessi più in alto nella nostra to do list

E se non funziona… forse è proprio il caso di cambiare e cercare un nuovo lavoro, più in linea con le tue esigenze.

Su Jobbydoo pubblichiamo ogni giorno tante nuove offerte di lavoro interessanti: sicuramente c'è anche quella che fa per te!

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